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Progetti in corso

Nell'ambito della Missione Archeologica sono stati avviati numerosi progetti di studio, volti a indagare i diversi aspetti della città e della sua cultura materiale e scritta. I progetti sono diretti da studiosi e specialisti provenienti da diverse università e centri di ricerca.

Nelle schede si riporta una panoramica dei principali progetti in corso.

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Carta Archeologica di Antinoupolis

Prof. Marcello Spanu

Il Progetto "Carta Archeologica di Antinoupolis", diretto da Marcello Spanu, nasce nel 2008 su incarico di R. Pintaudi. Obiettivo generale è quello di affrontare lo studio della topografia della città, conducendo l’analisi dei monumenti presenti nell’area urbana. Base imprenscindibile di questa ricerca è la realizzazione di una nuova planimetria della città, nella quale siano registrate tutte le emergenze murarie, al fine di ricostruire il tessuto e le fasi urbanistiche. La nuova pianta della città (realizzata utilizzando strumenti e applicazioni consentite dalle normative vigenti in Egitto) è stata portata a termine recentemente; lo studio della topografia della città è al momento in corso.

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Pubblicazione del tempio di Ramesse II

Prof.ssa Gloria Rosati

Progetto di pubblicazione del tempio di Ramesse II (1279-1213 a.C.), nella situazione attuale, con la ricostruzione architettonica dell'edificio, lo studio delle fasi costruttive, la descrizione delle scene che decorano le colonne e la traduzione dei testi che le accompagnano e di quelli presenti sugli architravi. La pubblicazione conterrà anche la descrizione dei blocchi-talatat riusati nella costruzione del tempio.

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Studio dei reperti ceramici degli scavi di Sergio Donadoni ad Antinoupolis (1965-1985)

Prof.ssa Emanuela Borgia e dott.ssa Mara Elefante

Dal 2015 è stato intrapreso lo studio di tutti i reperti ceramici rinvenuti negli scavi dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ad Antinoupolis, condotti da Sergio Donadoni tra il 1965 e il 1985. Questi reperti appartengono a diverse classi ceramiche: sigillate africane ed egiziane, ceramica fine dipinta, ceramica da fuoco, lucerne, vasi da noria, vasi miniaturistici, anfore etc. Nel progetto, coordinato dalla prof.ssa Emanuela Borgia della Sapienza (Dipartimento di Scienze dell’Antichità), è coinvolta sin dal 2019 la dott.ssa Mara Elefante (PHD). Fine ultimo di questo lavoro è ricostruire un quadro completo, sinora mai realizzato, delle produzioni ceramiche presenti ad Antinoupolis dalla tarda età romana al periodo proto-bizantino.

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Classificazione e studio della decorazione architettonica di Antinoupolis

Prof.ssa Emanuela Borgia

Nel 2020 è iniziato, a cura della prof.ssa Emanuela Borgia (Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza Università di Roma), un progetto di ricognizione dell’area urbana di Antinoupolis mirato alla localizzazione, documentazione, classificazione e studio di tutti gli elementi architettonici sia sporadici che in contesto. Si tratta prevalentemente di basi, di fusti di colonne in calcare e in granito di Assuan e di capitelli dorici, ionici, corinzi ed egittizzanti in calcare; più rari sono gli elementi pertinenti alla trabeazione. Ad oggi sono stati classificati oltre 400 elementi architettonici, databili in un ampio arco cronologico dall’età romana fino al VI-VII secolo d.C.

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Scavo Archeologico Congiunto Italo-Egiziano

Prof. Rosario Pintaudi, insp. Fathy Awad Reiad, insp. Hamada Kellawi

Il progetto riguarda lo scavo archeologico iniziato nei pressi della Casa della Missione dal Supreme Council of Antiquities. Qui oggi sono visibili le imponenti strutture di vari edifici di culto di epoca romana. Tra questi è visibile il grande pozzo circolare. Si tratta probabilmente del nilometro della città.

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Studio del materiale in vetro

Prof.ssa Flora Silvano

Il progetto punta ad esaminare tutto il materiale in vetro rinvenuto all'interno dei diversi contesti di scavo. Lo studio delle caratteristiche di questa ampia classe di materiali vuole analizzare l'impatto degli oggetti in vetro sulla società antica dalla produzione all'impiego nelle differenti attività quotidiane. Flora Silvano è docente di Cultura e Materiali dell'Antico Egitto presso l'Università di Pisa.

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Studio dei tessuti dagli scavi

Dott.ssa Somaya Abdel Khalek

Progetto di studio dei tessuti recuperati nell'ambito degli scavi condotti all'interno dell'area archologica tra la città e le aree funerarie. La dott.ssa Somaya Abdel Khalek è specialista presso il National Museum of Egyptian Civilization.

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Scavo archeologico nell'area nord dell'abitato (S1 5D-E)

Dott. Giuseppe Alvar Minaya

Scavo archeologico di un edificio nell'area nord dell'abitato. I lavori sono stati condotti nell'ambito di tre campagne archeologiche ed hanno evidenziato la presenza di un balneus probabilmente annesso ad un'abitazione privata.

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Studio antropologico delle mummie

Dott.ssa Aya Salem

Studio antropologico condotto dalla dott.ssa Aya Salem del Supreme Council of Antiquities. Lo studio si propone di analizzare i resti umani, recuperati nell'ambito dei lavori di scavo, alla ricerca di dati utili alla ricostruzione delle condizioni di vita e di salute degli abitanti di Antinoupolis. I risultati andranno ad implementare le informazioni sulla popolazione che abitava in questa parte di Egitto. 

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Studio delle figurine fittili e delle terrecotte

Prof.ssa Pascale Ballet

Studio delle figurine fittili individuate nell'ambito degli scavi condotti all'interno dell'area archeologica. Una parte consistente del progetto riguarda la compilazione di un corpus delle terrecotte provenienti da Antinoupolis. Lo studio delle caretteristiche produttive e iconografiche è parte della più ampia analisi socio-culturale della città nelle diverse epoche storiche.

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Area funeraria a nord dell'abitato

Arch. James Heidel, insp. Fathy Awad Reiad, insp. Hamada Kellawi

Tra il 2012 ed il 2014, sotto la supervisione di James Heidel, Fathi Awad e Hamada Kellawi, è stato indagato un settore ubicato a Nord dell'area urbana, alquanto distante dai limiti della Necropoli settentrionale della città. L’area presentava quattro complessi funerari realizzati in mattoni crudi, con diverse fasi e differente stato di conservazione. Essi sono accomunati da una datazione di impianto molto antica (riconducibile agli anni immediatamente successivi alla fondazione adrianea di Antinoupolis), dal fatto di non essere stati rioccupati in età bizantina e di non essere stati violati o saccheggiati in antico o più recentemente. Si tratta pertanto di contesti estremamente importanti da un punto di vista storico ed archeologico e del tutto diversi da quelli sinora indagati. L’analisi stratigrafica, le strutture, le iscrizioni e i numerosi reperti (pertinenti a molte classi di materiali) sono in corso di studio al fine di una prossima pubblicazione complessiva.

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Restauro e studio dei materiali scritti

Prof.ssa Diletta Minutoli, prof. Rosario Pintaudi, prof. Lucio Del Corso

I papirologi della Missione si occupano della conservazione e dello studio dei materiali scritti ritrovati durante lo scavo e diverse edizioni sono apparse negli anni. La pubblicazione delle migliaia di stampigliature su tappi d'anfora, inventariate e trascritte dalla prof.ssa Diletta Minutoli, sarà portata a termine dal prof. Rosario Pintaudi. Le epigrafi in greco ritrovate dalla Missione saranno a breve pubblicate dal prof. Lucio Del Corso. I papiri e gli ostraca in greco e in copto ancora inediti vedranno nei prossimi anni una sistematica pubblicazione.